Marostica

Una splendida scacchiera lastricata al centro della Piazza ospita la Partita a Scacchi che viene giocata negli anni pari e che rimane uno degli spettacoli all'aperto tra i più suggestivi del Veneto e dell'Italia. Una brillante coreografia, arricchita di sgargianti, delicati e finissimi costumi quattrocenteschi, con alabardieri e balestrieri, fa da sfondo alla vicenda romantica che ha per protagonista principale la bella Lionora. E una storia d'amore ma anche di nobiltà e di sfide cavalleresche: due nobili signori, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, innamorati entrambi di Lionora, figlia di Taddeo Parisio, Castellano della città di Marostica, avrebbero voluto sfidarsi a duello; ma, avendo la Repubblica Serenissima di Venezia vietato ogni forma di duello, Taddeo Parisio stabili che la contesa venisse risolta con una sfida a scacchi.

Decise anche che il vincitore avrebbe avuto la mano della bella Lionora e che lo sconfitto sarebbe diventato lo stesso suo parente, ricevendo in sposa Oldrada, sua sorella minore. Ebbe così inizio nella seconda domenica di settembre di quel lontano 1454 « la partita al nobil ziogo de li scacchi», a veder la quale concorsero in gran numero cavalieri e ambascierie di ogni luogo.

Riuscì vincitore Vieri di Vallonara che ebbe in sposa Lionora, mentre Rinaldo D'Angarano ottenne la mano di Oldrada. La partita, rappresentata la prima volta nel 1923 dal prof. Francesco Pozza, nel secondo dopoguerra e precisamente nel 1954 venne riproposta e diretta da Mirko Vucetich. In quello stesso anno l'allora sindaco Marco Bonomo aveva provveduto a far lastricare la Piazza che assunse l'attuale aspetto di Scacchiera.

Da allora, ogni due anni, Marostica rivive e offre a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo questa singolare e spettacolare disfida nella quale i pezzi viventi si spostano nei riquadri della scacchiera, ripetendo con precisione ed eleganza le mosse dei due giocatori-contendenti, annunciate da un araldo. La partita a scacchi, che tanto celebre ha reso la cittadina scaligera, ha rappresentato il folclore dell'ltalia alla famosa Esposizione Universale di Bruxelles del 1958.

La fama, inoltre, di questa spettacolare manifestazione turistica ha oltrepassato i confini nazionali e si è consolidata con significative rappresentazioni all'estero della partita negli ultimi decenni. Vanno ricordate, ma sono solo alcune, le rappresentazioni Lucerna (1974), Vancouver (1986) e Stoccarda (1987). L'atmosfera di un tempo lontano, affascinante e misteriosa, non rivive solo nello svolgimento della sfida a scacchi e nell'imponente e colorita coreografia, ma anche nei finissimi ed eleganti costumi d'epoca che è possibile ammirare nell'esposizione permanente nella sala ovest del loggiato superiore del Castello Da Basso.